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gennaio 2001
associazione lingotto musica
Giovani cameristi crescono

 

 

Nel marasma che sconvolge - o dovrebbe sconvolgere, visto che la titubante rivoluzione sembra insabbiata - i Conservatori d'Italia, sicuramente alcune cose cambieranno. In meglio, si spera. Ancora oggi i Conservatori si muovono secondo ordinamenti decrepiti, i programmi d'esame sono in gran parte gli stessi formulati negli anni Trenta, con conseguente ignoranza di tutto ciò che è stato composto dal dopoguerra. Fino a oggi non si è ritenuta la musica da camera materia obbligatoria e anche se si intende seguirne i corsi, non è previsto alcun esame o titolo di studio che ne attesti la frequenza. Se un pianista in erba vuol mettere su un duo o un trio cosa fa? Spera che il suo insegnante di strumento principale non lo dissuada perché secondo alcuni la musica da camera è una "distrazione". Proprio così… Sta di fatto che dalle classi di musica da camera, ad esempio del Conservatorio torinese, sono passati tutti i migliori. Mi vengono in mente Enrico Dindo, solista di fama internazionale, Francesco Manara e Antonello Manacorda, violini di spalla della Scala e della Mahler Chamber Orchestra, il Trio Debussy o il Trio Johannes, i componenti del Fiarì Ensemble e dell'orchestra da camera Energienove. Strumentisti che confrontandosi con i compagni di scuola durante le lezioni di musica da camera hanno maturato il loro talento e preso coscienza dei propri mezzi. Giovani che hanno potuto perfezionare le attitudini anche all'estero, grazie alle borse di studio assegnate dalla De Sono Associazione per la Musica.
Non sorprende quindi che da quando Francesca Camerana è diventata direttore artistico di Lingotto Musica abbia promosso una stagione in cui musicisti giovani suonano per ascoltatori giovani. Musica da camera, of course. Giunta quest'anno alla terza edizione, la rassegna Giovani per i giovani inizia lunedì 19 febbraio e si conclude lunedì 7 maggio, dopo cinque appuntamenti nella Sala Cinquecento del Lingotto, nel corso dei quali si avvicendano una quindicina di musicisti.
Il primo appuntamento vede protagonista il Romantic Quartet. Dopo gli studi al Conservatorio Statale di Mosca e all'Accademia Russa di Musica, i violinisti Alexej Chashnikov e Ivan Titov, il violista Lev Serov e il violoncellista Sergej Astoshonok hanno deciso di fondere i loro talenti. Era il 1996 e a battezzare il neonato complesso c'era Valentin Berlinskij, violoncellista e leader del Quartetto Borodin. Suonano in Italia per la prima volta, dopo aver vinto il V Concorso Internazionale "Sostakovic" e aver debuttato alla rassegna di concerti della Filarmonica di Mosca intitolata Stelle del XXI Secolo. In programma due classici della letteratura quartettistica: l'op. 18 n. 1 di Beethoven e l'op. 44 n. 3 di Mendelssohn. Martedì 27 febbraio tocca al duo fiorentino formato dalla violinista Lorenza Borrani e dal pianista Matteo Fossi. Lei ha soltanto diciassette anni e si è diplomata con lode l'anno scorso. Ha già suonato come solista insieme a Vernikov, Lucchesini, Faust e Ancillotti, diretta da Krivine e Giuranna. Lui di anni ne ha ventidue, si è diplomato col massimo dei voti e si sta perfezionando a Fiesole con Maria Tipo e Pietro De Maria. I due si sono conosciuti alla Scuola di Musica di Fiesole, hanno studiato musica da camera con Farulli, Vernikov, Masi, nel 1995 hanno fondato insieme ad altri il Quartetto Klimt e hanno vinto numerosissimi premi. Al pubblico torinese propongono l'ascolto di due sonate che fan tremare i polsi anche ai più esperti solisti: quella in la maggiore di Franck e l'op. 47 n. 9, dedicata a Kreutzer, di Beethoven.
Un mese dopo, lunedì 26 marzo, sono di scena flauto e pianoforte con Le merle noir di Massiaen, la Sonata Undine di Reinecke, la pirotecnica Carmen Fantasy di Borne e l'inquieta Sonata op. 94 di Prokof'ev. Sonia Formenti è appena maggiorenne, non si è ancora diplomata ma ha già suonato per la Radio Svizzera Italiana, la Società dei Concerti di Milano e il Festival di Kyoto. È primo flauto della Filarmonica del Conservatorio "G. Verdi" di Milano diretta da Gelmetti. Lorenzo Zandonella Callagher si è diplomato nello stesso istituto in organo e pianoforte e sta studiando clavicembalo. Insegna all'Istituto Salesiano S. Ambrogio di Milano e ha un curriculum lungo così.
Dopo l'appuntamento vocale di lunedì 23 aprile, che vedrà esibirsi i migliori partecipanti alla master class di interpretazione liederistica tenuta da Irwin Gage su invito di Sistema Musica (vedi pagine 12-13), lunedì 7 maggio avrà luogo l'ultimo appuntamento del ciclo con un trio tutto torinese formato dai fratelli Liana e Marco Mosca, rispettivamente violinista e violoncellista, e da Anna Naretto al pianoforte. I due Mosca, figli d'arte, si sono perfezionati alla prestigiosa Musik-Akademie di Basilea. Lei ha suonato in numerose orchestre, tra cui la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Abbado, e attualmente svolge attività didattica a Ginevra, presso l'Istituto Suzuki svizzero, seguendo le orme dei genitori. Lui ha inciso le Sei Sonate di Platti e il Concerto per due violoncelli di Vivaldi e si dedica con passione alla prassi esecutiva barocca. Anna Naretto si è diplomata a Torino con lode. Grazie alla De Sono si sta perfezionando alla Hochschule di Francoforte e insieme a Liana Mosca frequenta un corso triennale di musica da camera tenuto dall'Altenberg Trio al Conservatorio di Vienna. Dopo la Sonatina op. 137 di Schubert e la Sonata per violino e pianoforte op. 12 n. 3 di Beethoven, i tre presentano il Trio in re minore di Schumann.
Lo dice il titolo stesso - Giovani per i giovani - a chi sia rivolta la rassegna; ma ci sentiamo di consigliarla anche a tutti gli appassionati di vecchia data un po' stufi della nobile routine che talvolta affligge i grandi interpreti, a coloro che sono alla ricerca di una freschezza, di una spontaneità, di un entusiasmo contagiosi, a quelli che vogliono essere i primi ad ascoltare i protagonisti della scena cameristica prossima futura. (f.f.)

CALENDARIO SETTIMANALE
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GIOVANI PER I GIOVANI
LINGOTTO - SALA CINQUECENTO
via Nizza, 280 - ore 18


lunedì 19 febbraio
QUARTETTO D'ARCHI
Romantic Quartet
Alexej Chashnikov
Ivan Titov Lev Serov
Sergej Astoshonok

martedì 27 febbraio
VIOLINO E PIANOFORTE
Lorenza Borrani violino
Matteo Fossi pianoforte

lunedì 26 marzo
FLAUTO E PIANOFORET
Sonia Formenti flauto
Lorenzo Zandonella
Callagher pianoforte

lunedì 23 aprile
VOCE E PIANOFORTE
Partecipanti che si sono distinti alla master class di interpretazione liederistica per duo voce e pianoforte tenuta da Irwin Gage dall'8 al 17 gennaio 2001.

lunedì 7 maggio
VIOLINO, VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Liana Mosca violino
Marco Mosca violoncello
Anna Naretto pianoforte

INGRESSO LIBERO
Informazioni: tel. 011 664 04 52